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Auguri a Giorgio Calcaterra!

Domenica 11 febbraio 2024 Giorgio Calcaterra compie 52 anni. Giorgio è conosciuto per le sue vittorie al Passatore e per i 3 titoli mondiali sui 100 km su strada, come il corridore “tassista”, mentre in realtà ora svolge l’attività di gestore di due negozi di abbigliamento sportivo a Roma e presidente dell’ASD Calcaterra Sport. Il 4 febbraio alla 4^ Maratona Maga Circe si è classificato onorevolmente al 6° posto assoluto e al 1° cat. SM50 nel Campionato Italiano FIDAL 2024 di maratona con il crono di 2h45’23”. Si è trattata della sua 281^ maratona conclusa, che sommate alle 84 ultramaratone, segnano un totale di 365 gare di lunga distanze, un numero che pochi riescono a raggiungere, ma soprattutto è la qualità delle prestazioni che lo distingue.

Infatti i suoi PB sono:

GARATEMPOLUOGODATA
3.000m8’52’80”Frascati (RM)06.07.2011
5.000m14’35”Roma 
10.000m30’00”Roma2000
21,097km1h05’00”Ostia (RM)19.03.2000
30km1h39’55”Ostia (RM)09.10.2011
42,195km2h13’15”Ferrara12.03.2000
50km2h56’03”Palermo19.10.2003
100km6h23’20”Seregno (MI)22.04.2012
6h86,083kmMilano09.05.2021

Abbiamo rivolto a Giorgio alcune domande per comprendere come vive la sua attività atletica da atleta master, con tanta esperienza alle spalle, ma altresì con rinnovata passione, perché “correre è la mia vita” come nel titolo del suo libro autobiografico.

Cosa provi al compimento di 52 anni come uomo e come atleta? Non do mai nulla per scontato, arrivare a 52 anni è per me comunque un motivo per essere felice. I miei tempi e il mio fisico non sono più gli stessi ma preferisco pensare a quello che ho e non a quello che non ho più. Come uomo mi sento più maturo, anche se non di molto, come atleta mi sento più lento, ma questa è una cosa normale.

Le sensazioni che sperimenti in gara sono diverse da quando eri più giovane? Adesso non sono più competitivo come prima, ma ho comunque tanta voglia di correre e di dare il massimo.

12 vittorie consecutive al Passatore sono un record ineguagliabile. Hai qualche ricordo della tua prima vittoria? Sì, la ricordo abbastanza. Tanta paura di non farcela, ma alla fine ricordo sensazioni positive che mi portarono ad aumentare l’andatura dopo 80 km. Ricordo poi la gioia e la sorpresa per quel risultato da me veramente inaspettato.

Correrai questa gara nel 2024? Non ho ancora deciso definitivamente, ma credo di no.

Com’è il tuo allenamento da ultra 50enne? Gli allenamenti sono sempre gli stessi. Da qualche anno a questa parte faccio pochi lavori e prediligo la corsa giornaliera ad andatura relax.

Ti trovi meglio ora sulle distanze corte tipo 10 km o quelle più lunghe come la maratona e le ultra? In questo periodo mi trovo meglio e mi diverto di più sulle distanze più brevi, la 10 km è la distanza gara che in questo momento preferisco.

Lamenti mai problemi fisici e come cerchi di risolverli? Per fortuna non ho grossi acciacchi, quando mi viene qualche dolorino,come prima cosa cambio le scarpe, come seconda cosa cerco dirinforzarmi muscolarmente e comunque aspetto che il dolore se nevada da solo.

I tuoi obiettivi a breve, medio e lungo tempo? Vorrei correre a breve una buona maratona a Roma e poi cercare nel medio lungo termine di riacquistare quelle sensazioni di corsa che ho quando mi sento in forma e competitivo.

STEFANO SEVERONI

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