Statistiche web Vito Piero Ancora taglia il traguardo di 1.600 gare - IUTA Italia

IUTA Italia

Associazione Italiana Ultramaratona e Trail

Atleti e altri personaggi

Vito Piero Ancora taglia il traguardo di 1.600 gare

Vito Piero Ancora domenica 13 agosto 2023 alla manifestazione 9^ Orta 10 in 10 ha tagliato lo stratosferico traguardo di 1.600 maratone e ultramaratone, 1° italiano nella speciale classifica. In particolare si registrano 258 ultramaratone per un totale di 16.512,8 km percorsi in 24 anni di attività ultra (1999-2023).

Ecco un breve profilo dell’atleta e poi alcune sue impressioni scambiate dopo il magnifico record.

Vito Piero Ancora è nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 27 giugno 1953. Dal 1991 egli è stato domiciliato a Milano dove ha lavorato alle dipendenze del Ministero della Giustizia come capo tecnico responsabile per gli impianti e per la Legge 626 e da un paio di anni, pensionato, risiede a Ostuni, nel sud della Penisola. Già ciclista dilettante, ma valido tennista, si è avvicinato alla corsa frequentando il centro della Pro Patria dove giocava a tennis. Con la maglia del glorioso sodalizio meneghino, divenuto poi Cus Pro Patria Milano, si è tesserato nel 1999 e ha iniziato a frequentare il mondo delle maratone: nel 1999, 8 maratona concluse, nel 2000, 18 maratone, nel 2003 addirittura 40, la migliore a Salsomaggiore in 3h49’52”, all’età di 50 anni. Single, grande donatore di sangue, corre per liberarsi dallo stress, adora viaggiare per gare, visitare musei e gallerie, “fotografare” con gli occhi gli splendidi panorami e monumenti proposti da certi percorsi.

Così ce lo dipingeva il suo amico Francesco qualche anno fa.

«Tutte le mattine che con la mia “bicicletta” vado a trovare Piero nella vecchia Milano, provo un piacere avvolgente, caldo e sicuro come una tazza di caffè in inverno. Le nostre passeggiate partono dalle sue “antiche mura” e attraverso i platani di Viale Papiniano scendono in tutta l’Italia e l’Europa vicina. Le strade scorrono come i suoi racconti e le sue favole sul mondo sconosciuto della corsa. Le spiagge di Procida, dove era ambientato il film, lasciano spazio alle piazze delle gare e ai panorami di tutto il nostro amato paese. Passo dopo passo mi spiega mille tecniche e astuzie, e nonostante il primo impatto in cui mi sentivo impacciato, alla lunga siam diventati buoni amici. Il maestro vede in me un ragazzo con un’ingenuità che lo fa divertire e uscire da certi schemi; è infatti ben disposto ad offrirmi il suo appoggio nell’imparare a muovermi sicuro in questo mondo sfaccettato, ma anche a far poesia e ironia su certi aspetti troppo seriosi. A volte i personaggi nuovi che incontriamo alimentano il suo interesse. Subito ne coglie il valore, poi fa una piccola metafora, con una tecnica che prende ispirazione da ciò che lo ha circondato in tante gare: “Ma guarda un po’ questo! Mi sembra… “. E tante sono davvero divertenti!».

Il nostro Vito Piero Ancora nella sua pluriennale carriera atletica ha partecipato a tantissime gare e macinato tanti chilometri. Nel 1998, ha iniziato con la Maratona di Torino con il tempo di 3h51’36” ove lo ha tenuto a battesimo Beppe Togni. Poi la Maratona di San Silvestro del 31 dicembre, collezionando 31 partecipazioni sulla distanza dei 42,195 km. L’esordio sulle ultradistanze risale al 27 giugno 1999 con la Pistoia-Abetone Ultramarathon 53 km in 6h20’11”. Poi nel 2000, la classica 100 km del Passatore (28-29 maggio) in 12h43’34”. Con gli anni la sua frequenza alle ultramaratone è stata sempre più consistente numericamente, gareggiando anche nella 6, 12, 24 e 48 ore. Soprattutto nell’anno 2011, Vito ha partecipato a 24 manifestazioni per un totale di 1.279,408 km percorsi. Il suo record sulla distanza dei 100 km a Seregno (MI), nel 2002, con il tempo di 11h27’09”. Non si può dimenticare la 48 Ore D’Europa a San Vito al Tagliamento nel 2007 con 302,228 km, che gli vale il 2° posto assoluto. Nel 2016, Vito ha corso 61 maratone e 22 ultramaratone per un totale di 3.676,871 km.

Al di là di quelli che sono i numeri e le statistiche, anche dai commenti sopra riportati appare che il nostro Vito Piero Ancora ha saputo trovare nella corsa sulle lunghe distanze una sua dimensione: svolge una salutare attività sportiva all’aria aperta, si diverte, sta con gli amici, visita luoghi diversi, apprezza cibo  e bevande che gli vengono offerto, non disdegna anche di cantare al termine di una delle sue numerose fatiche. Per tutti un esempio di sportività, mentre purtroppo si ripetono notizie di atleti che cadono nel tranello del doping. Correre è vita e fa aggiungere vita agli anni.

Domenica 13 agosto ha tagliato il traguardo sorridente, canticchiando una canzone a lui cara. Più tardi mi ha confidato che la sua speranza è che possa ancora partecipare alle gare, non gli pesano certo i 70 anni compiuti lo scorso giugno. Ora partecipa solo alle gare e non si allena, mentre in passato era meticoloso e si teneva in forma anche giocando a tennis.

Com’è andata la gara del record? Ho un po’ rallentato per le vicende degli ultimi giorni. Ormai i tempi prestativi sono relativi, basta stare insieme, chiacchierare, pranzare, danzare. Quest’anno il caldo si è fatto sentire, mi sono quasi abbronzato color “nero”.

Cosa hai pensato al momento il cui hai tagliato il traguardo? Per la verità contento, ma nulla di particolare. Non ho fatto salti di gioia, 1.600 è solo un numero.

Il miglior ricordo di 1.600 gare. Racconta: È difficile stabilire la più bella maratona, poiché sono tutte un’emozione intensa. Però se vogliamo essere più preciso quattro tipologie di maratone nel mondo:

1) le più chiassose in cui c’è tifo. Tra queste metterei al 1° posto la NYC Marathon e la Maratona di Los Angeles.

2) La più silenziosa al mondo, a Lintz, nella Germania dell’Est, in una miniera di salgemma, a circa 900 m di profondità, con silenzio quasi tombale. Come se il tempo si fosse fermato.

3) Maratona senza inquinamento al mondo, organizzata dal dottor Gabriele Rosa, allenatore dei keniani. In effetti, con gli occhi da “fotografo”, ho scrutato un villaggio di pescatori con tanti immigrati di origine friulana. Essi avevano stipulato un contratto di sette anni, ma poi sono rimasti lì a svolgere diverse mansioni.

4) La più sobria, quella in cui le piante hanno l’aspetto di una ragnatela, la “bocca del beccio”, nell’Alsazia. Lì c’è una grande festa, con assaggi culinari, ogni 3 km c’è il ristoro. Si balla ed è d’obbligo mascherarsi.

Ti ricordi quando hai corso la tua prima gara? Sì, a Torino nel 1999.

Quali motivazioni ti hanno spinto a cominciare a correre? Ho partecipato a una gara, la Stramilano 21 km, provenendo dal ciclismo e dal tennis, stimolato da due militari, che mi hanno trascinato nel mondo della corsa. E così mi sono trovato in questa sorta di “manicomio”, ma bello.

Quali motivazioni ti spingono a continuare? Mi piace tantissimo viaggiare, visitare le città d’arte, chiese, musei, usanze, cibo, le persone e poi c’è la gara.

Un ricordo della 1^ edizione al Lago d’Orta? Eravamo pochissime persone. Abbiamo corso pure un’edizione 0, che però non è stata omologata. Ma l’edizione 0 è stata concepita per testare il percorso e così vivere delle nuove sensazioni.

Un breve profilo del CSMI? Un club a livello internazionale, “positivo”, perché è come una grande famiglia, composta da italiani e stranieri.

Quando corri sei concentrato: a) sull’immagine interna; b) sulle sensazioni corporee; c) sull’ambiente circostante? Sull’ambiente circostante.

Continuerai a correre fino a quando? Fintanto che c’è la buona volontà e la salute.

Prossimi obiettivi? Piero non fa programmi, vive alla giornata.

Complimenti Vito Piero Ancora, tutti insieme spegniamo le 1.600 candeline della tua torta, da solo pare un’impresa che neanche un super come te riesce a realizzare.

SCHEDA ATLETA
Nome Vito Piero Cognome Ancora Data di nascita 27.06.1953 Luogo S. Vito dei Normanni (BS) Domicilio Ostuni Società Cus Pro Patria Milano Categoria SM70 Nazionalità Italia  Specialità maratone e ultra
MIGLIORI PRESTAZIONI
GARAPRESTAZIONEANNOLUOGO
42,195 km3h30’07”Biel (SVI)
50 km5h07’01”2007Sanremo (GE)
100 km11h27’09”2002Seregno (MI)
6 h53,257km2007Luco dei Marsi (AQ)
12 h98,192km2005Montelupo Fiorentino (FI)
24 h184,217km2004San Giovanni Lupatoto (VR)
48 h302,228 m2007San Vito al Tagliamento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *