Statistiche web UMF Venice 2023: CS finale - IUTA Italia

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Associazione Italiana Ultramaratona e Trail

21° Grand Prix IUTA 2023 di Ultramaratona

UMF Venice 2023: CS finale

Ultramarathon Festival Venice: chiusa la 3^ edizione

Francesco Francescato e Annalisa Fitti campioni italiani du 24 ore. Nella gara open s’impone Ivan Penalba Lopez. Nuovo record italiano nella 12 ore con Marco Visintini. Record mondiale nella 6 ore cat. M70, per il francese Paul Aillery. Trofeo Elisa Suman a Marco Menegardi. Grande entusiasmo con le 21 squadre della Staffetta 24 ore

Si chiude con un ottimo bilancio di partecipazione e risultati la 3^ edizione di Ultramarathon Festival Venice, che si è tenuta sabato e domenica scorsi presso Parco San Giuliano, a Mestre. L’evento era sede del Campionato Italiano FIDAL 24 ore e prova del 21° Grand Prix IUTA 2023 di Ultramaratona. Tutto sotto l’organizzazione di UMF Venice Team ASD, presieduta da Andrea Zambon, assieme a Cristiano Moschini, Daniele Coco, Andrea Scarparo e Alessandra Rampazzo.

In apertura della kermesse, un ringraziamento particolare è stato rivolto all’amministrazione comunale di Venezia, con una targa consegnata nelle mani del Vice Sindaco con delega allo Sport, Andrea Tomaello, per il prezioso supporto, la sensibilità e la disponibilità che ha prestato. Contribuendo così alla buona riuscita della manifestazione.

Le gare, inaugurate con l’interpretazione dell’inno di Mameli, cantato dalla soprano veneziana Lieta Naccari, si sono svolte lungo un anello di 1.382m completamente piatto e certificato FIDAL, nonché riconosciuto con il Silver Label dalla IAU, associazione internazionale di ultramaratona. Quasi 500 i partenti, tra iscritti alle prove individuali e staffettisti.

Le premiazioni sono state effettuate alla presenza del presidente di IUTA, Gregorio Zucchinali.

GARA 24 ORE Nella 24 ore ha conquistato il titolo nazionale Francesco Francescato (A.S.D. Bergamo Stars). L’atleta veneziano si è imposto con 210,732 km, davanti a Massimiliano Martignoni (Atl. San Marco U.S. ACLI) con 198,823 km e Attilio Moregola (ASD Oll Scars) con 191,109 km. Tra le donne, la nuova campionessa italiana è l’abruzzese Annalisa Fitti (ASD Tocco Runner) che ha chiuso con 214,867 km. Medaglia d’argento per Elena Popa (A.S.D. Running Saviano) con 192,622. Bronzo per Mariateresa Ferragina (UMF Venice Team ASD) con 182,889.

CAMPIONATO ITALIANO Per quanto riguarda i titoli italiani di categoria, nella Master A maschile (35-49 anni), la graduatoria ha visto nell’ordine Francesco Francescato, Benito Pasquariello e Alberto Furlan (ASD Atletica Biotekna Marcon, con 180,910 km). Nella Master A femminile si è ripetuto il podio assoluto con il trio Fitti, Popa, Ferragina. Per quanto concerne la Master B (50-65 anni) nuovo campione italiano è Massimiliano Martignoni, seguito da Attilio Moregola. 3° classificato, Antonio Tallarita (Atletica Licata) con 188,095 km. Tra le donne Master B, titolo italiano a Elena Cristina Floreani (GS GM Aquile Friulane) con 173,906 km, seguita da Tiziana Fasolo (Atl. Foredil Macchine Padova) con 161,444 km e da Alessandra Rado (GS Tortellini Voltan Martellago) con 132,467 km.
Ma guardando alla classifica ‘open’, comprensiva anche degli atleti provenienti dall’estero, il vincitore assoluto è il campione spagnolo Ivan Penalba Lopez, in grado di totalizzare 254,031 km. Al 2° posto il ceco Milan Šumny con 230,862. Da segnalare, sempre nell’ambito delle partecipazioni dall’estero, i 199,027 km dell’iberica Carmen Maria Perez Serrano.

GARA 12 ORE Passando invece alla 12 ore, grande risultato per il goriziano, attuale medaglia di bronzo agli europei 2022, Marco Visintini (Unione Sportiva Aldo Moro). Suo il nuovo record italiano con 156,301 km. 2° posto per lo svizzero Dominik Erne (135,462 km), 3° Marco Zamagni (Nuova Virtus Cesena ASD). In campo femminile ha avuto la meglio Maria Pinto (A.S.D. Aries Como Athletic Team) che ha totalizzato 107,638 km. Secondo posto invece per Angela Spada (U.S. La Sportiva) con 100,923 km. Sul gradino più basso Federica Lovisetto (Percorrere il Sile) con 98,169 km.

GARA 6 ORE Nella prova delle 6 ore il successo tra gli uomini è andato a Marco Menegardi (G.S. Orobie) con una prova di altissimo livello: il mantovano ha infatti coperto una distanza di 88,952 km. A lui è stato assegnato il Trofeo ‘Memorial Elisa Suman’, dedicato alla giovane atleta veneziana scomparsa nel 2020 e alla quale è intitolata la manifestazione. Menegardi ha ricevuto una prestigiosa scultura in vetro realizzata dal maestro Dino Rosin, a titolo di particolare riconoscimento per valori sportivi. Alle sue spalle Massimo Giacopuzzi (Dolomitica Predazzo) con 86,251 km. 3° Luigi Pecora (Liferunner) con 81,600 km. Per quanto concerne le donne, ha vinto l’udinese Elena Fabiani (Grottini Team Recanati ASD) con 68,160 km che ha battuto nell’ordine Sara Marin (Maratoneti Eraclea, con 63,432 km) e Stefania Albiero (Atletica Vicentina, con 62,203 km).

Da evidenziare, sempre nella 6 ore, che il francese Paul Aillery ha realizzato il nuovo record mondiale della sua categoria, M70. Il primato già gli apparteneva e lungo il tracciato di San Giuliano è riuscito a ritoccarlo, portandolo a 62,144 km.
GARA STAFFETTE Infine il capitolo staffette. Una prova di grande partecipazione ed entusiasmo da parte dei 226 iscritti, suddivisi in 21 squadre, che hanno animato la gara, della durata di 24 ore. A spuntarla il team della ASD Atletica Biotekna con 314,8 km, seguito da GP Turristi Montegrotto con 296,9 km e dalla Gang dell’Alba con 285,9 km. Premiate, tra le società presenti con il maggior numero di atleti, Venice Marathon Running Team e Running Team Mestre.

Oltre al ristoro, garantito per 24 ore dall’organizzazione e con appositi pasti forniti a pranzo, cena e colazione, al termine di ogni gara si è tenuto il ‘terzo tempo’: un momento conviviale ed amichevole, arricchito dai prodotti, portati in dono dagli atleti e tipici delle regioni di provenienza.

A tutti i partecipanti è stata consegnata la medaglia con il legno delle bricole, le strutture di segnalazione dei canali lagunari, realizzata artigianalmente. Segno del legame profondo con il territorio veneziano che ha ospitato gli atleti partecipanti.

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