Durona Trail: vichinghi, nebbia e pecore bagnate… ma che giornata!

Cosa ci fanno un pugno di ultratrailer, una palestra piena di brande e un clima da tempesta nordica nel cuore dei Monti Lessini? Facile: stanno dando vita al Durona Trail, una delle tappe del Grand Prix IUTA Oxyburn Ultratrail.

Ce lo racconta Stefano Burlon Marcello, protagonista anche questa volta sia come atleta che come prezioso promoter IUTA:

“Dopo una notte in palestra tra brande, file per il bagno e qualche russata tattica, ci avviamo verso la partenza… piazza piena di musica e runner carichi. Si parte con dolce salita, poi – come in un sogno – appaiono due vichinghi a segnare l’inizio delle danze…”

La salita si fa tosta, il tempo da ghiacciolo, poi tempesta, nebbia e paesaggi che sembrano miraggi. Ma è proprio qui che il trail mostra la sua vera anima: affrontare l’imprevedibile, trovarsi in mezzo a sconosciuti e sentirsi a casa, scivolare nel fango e ridere, condividere sforzi, silenzi, battute.

“Tra balise a vista e discesa a rotta di collo, arrivi al ristoro finale sotto cascate spettacolari, e con un temporale a fare da speaker al tuo arrivo!”

E che dire dell’ospitalità? Organizzazione impeccabile, anche per chi – come Stefano – ha intolleranze alimentari: ristori curati, accoglienza calorosa, un piatto caldo e due birre a fine gara che ti fanno dimenticare ogni fatica. Classifica ufficiale a questo link.

Il Durona Trail è l’esempio perfetto di quello che il Grand Prix vuole premiare: eventi curati, autentici, radicati nel territorio e capaci di trasformare una gara in un’esperienza. Grazie agli organizzatori, ai volontari, alle Pro Loco, ai paesi che aprono le porte a questa tribù colorata di corridori testardi.

Perché in fondo, come dice Stefano, “si vola come pecore bagnate… ma si vola insieme!”

Check the next race!

John Benamati

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