Quando pensi a un promoter IUTA, pensi a qualcuno che corre tanto, parla poco e sorride tanto. Poi conosci Burlon Stefano Marcello e ti rendi conto che la definizione va aggiornata: 100 ultra certificate (più qualche “off the record”), promotore entusiasta, autoironico, instancabile, e soprattutto con una visione del trail come condivisione, non solo come classifica (però attenti perché lui è in competizione anche mentre bevete un caffè insieme…)
In testa al Grand Prix con gambe e cuore, mi ha risposto così:
Chi sei, da dove vieni e perché corri?
“Ciao ragazzzzzi! Sono un ragazzo ormai verso i 50 😅, vengo da S. Giustina, in provincia di Belluno. Corro perché… perché mi piace staccare dalla vita. Bella o brutta che sia, la corsa ti crea una bolla in cui ti godi il tuo momento.”
Come sei arrivato al mondo delle ultra?
“È partita come una scommessa, in una gara indoor a Piancavallo, dopo tre maratone corse sotto le 3 ore. Mi sono innamorato.”
E i trail?
“Primo amore il Visentin, era un corto però 🤪… e poi è esplosa la passione con il SellaRonda Trail. Detonazione totale.”



Cosa fai nella vita?
“Lavoro a turni in magazzino, facciamo occhiali 🕳️.”
Cosa sarebbe la vita senza la corsa (o la bici)?
“E la birra? No, non sarebbe vita!”
100 ultra certificate, 99 schede ITRA… pensavi di arrivare fin qui? (Link alle sue statistiche DUV qui)
“No, assolutamente no. Ma ogni ora passata sulle gambe ha il suo valore.”
La tua più grande soddisfazione?
“Su strada: la Asolo 50K corsa a secco. Che peccato che non la facciano più! Nel cuore comunque sempre il Magraid 100, a tappe.”


La gara più odiata?
“Le 6 ore di Mestre al Parco San Giuliano. Non la azzecco mai… eppure ci torno sempre!”
Come gestisci il recupero?
“Bike, bike, bike. Sempre.”
Perché sei diventato promoter IUTA?
“Per promuovere e trasmettere energia. Il trail va vissuto: davanti per la classifica, ma anche da metà gruppo per condividere emozioni e salite. Non è solo chi vince: siamo tutti trail runner.”

Cosa ti dà più soddisfazione in questo ruolo?
“Pubblicare gare, aiutare le organizzazioni, ricevere una pacca sulla spalla. Fa bene.”
Aneddoti divertenti?
“Mah… quando sbaglio a taggare le gare nei post social. E capita, eh! 🤪”
Hai riti scaramantici prima delle gare?
“L’attesa pre-gara è sacra. Birretta la sera, yogurt a colazione. Nella borsa ho sempre guanti (tanti), occhiali 🕳️, cappellino… e musica nelle orecchie. TNT, ovviamente! 💥💥”
Hai tifosi che ti seguono?
Qualcuno…ma mio papà è il più rumoroso ed orgoglioso di tutti: quando posso me lo porto alle gare!

Un grazie a Stefano per la sincerità, la passione e la presenza sul campo: correre insieme è già vincere. E con promoter così, il Grand Prix IUTA ha davvero tutta un’altra energia.