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Taping elastico

Tutti coloro che non siano a conoscenza del Taping elastico, di certo, si staranno sottoponendo alcuni interrogativi: che cos’è? Come nasce? E, soprattutto, quali sono i vantaggi a esso correlati? Conviene davvero avvalersene o trattasi di un nuovo trend del momento privo di reale efficacia?

Urge, dunque, fare un po’ di chiarezza, perché davvero questo trattamento può rivelarsi salvifico per molte persone che, da tempo, hanno trascurato la propria salute ed il proprio benessere psico-fisico mettendo fine all’estenuante ricerca di qualcosa di realmente risolutivo.

Che cos’è il Taping elastico

Il Taping elastico nasce e si sviluppa soprattutto in campo atletico, ma, la sua diffusione, oramai è tale che non è possibile fare distinzioni nei diversi settori in cui viene eseguito. Trattassi di un nastro elastico (TAPE), che, applicato nella maniera corretta, si è rivelato in grado di migliorare l’assetto posturale, favorendo sensibilmente una migliore condizione di benessere fisico. Il relativo trattamento consente di stimolare le naturali capacità di guarigione insite nel nostro organismo e, come anticipato, migliorare la performance sportiva negli atleti.

Le tipologie oggi più diffuse

Generalmente si parla di Taping in senso lato, andando con questo termine ad annoverare e comprendere l’applicazione del cerotto sul corpo in senso più generale, quindi, senza indicazioni e destinazioni specifiche. A ben vedere, in verità, esistono tante differenti tipologie di Taping elastico, che variano sensibilmente in base alle modalità di esecuzione e in funzione della patologia e/o del dolore sui quali s’intende intervenire. Andando nel dettaglio, si possono annoverare, infatti, le seguenti differenti tipologie:

– Taping elastico drenante, che è in grado di favorire il drenaggio dei liquidi accumulati in un’area del corpo determinata.

– Taping elastico decompressivi che, agendo sia a livello cutaneo che sottocutaneo, aumenta l’elasticità della cute, ripristinando in tal modo la normale estensione del muscolo.

– Taping elastico stabilizzante o compressivo, che riduce l’eventuale presenza di uno stimolo di accorciamento sia a livello cutaneo che sottocutaneo: in questo caso il tape consente di stabilizzare la muscolatura.

– Taping elastico per corruzioni posturali il quale è in grado di attutire i problemi legati alla cattiva postura, favorendo al contempo la trazione della muscolatura per la rieducazione posturale di tutti i muscoli che rivestono la zona della schiena e della cervicale.

I cinque benefici del Taping

Esiste, a ben vedere, più di una ragione per la quale chiunque intenda vivere in una migliore condizione di benessere, specie a livello neuromuscolare, dovrebbe preferire il Taping.

1) BENEFICI AL GINOCCHIO

Il Taping rappresenta un metodo completamente indolore ed estremamente efficace, utilizzato anche nel trattamento delle patologie che coinvolgono le articolazioni, tra le quali, il ginocchio, spesso colpito da infortuni, tendiniti, ecc.

2) BENEFICI AL PIEDE

Il Taping è particolarmente efficace anche per il trattamento delle sintomatologie dolorose legate al piede: i casi d’utilizzo vanno dai dolori alla parte plantare, a quelli localizzati sopra la pianta del piede e intorno al tallone. L’applicazione consigliata, in questo caso, è quella decompressiva e il taglio del nastro dovrà aver luogo a ventaglio.

3) BENEFICI ALLA CAVIGLIA

Anche la caviglia rappresenta uno dei punti maggiormente trattati con il Taping: gonfiore ed edemi sono solo alcune delle patologie disturbanti più diffuse nella popolazione, specie tra gli sportivi. In questo caso, l’applicazione del Tape non è semplice: è necessario portare la gamba in estensione massima e poi applicare il tape con tensione pari a zero. I casi d’utilizzo più diffusi sono: distorsioni della caviglia, debolezza in questa parte e nel tendine d’Achille.

4) BENEFICI ALLA SCHIENA

Il Taping applicato sulla zona della schiena merita un’attenzione particolare: purtroppo, oggi, complice la vita estremamente sedentaria che ci costringe, per lavoro, ma anche per diletto, a stare seduti davanti il pc, il nostro corpo è infatti sempre più “bloccato” e la nostra schiena sempre più costretta a una postura obbligata. In questo scenario, compiere movimenti anche molto semplici, come stendere le braccia o prendere un oggetto da terra, ci risulta non solo arduo, ma anche pericoloso per la nostra schiena. Strappi, posizione scorretta, contrazioni sono all’ordine del giorno un po’ per tutti. Da giovani ad anziani, tutti sono, prima o poi, costretti a saggiare tutti i dolori che queste sofferenze alla schiena cagionano. Ebbene, tramite il Taping è possibile contenere e, se eseguito con regolarità, anche risolvere il problema una volta per tutte. Il tape è poi anche in grado di esercitare sulla muscolatura vertebrale anche una piccola trazione che consente di migliorare la postura, favorendo un “tiraggio” lento, delicato e graduale della muscolatura della schiena.

5) BENEFICI ALLA CERVICALE

Il dolore della zona cervico-dorsale è uno dei più diffusi oggi nella popolazione non solo italiana, ma anche, più in generale, mondiale. La cervicalgia consiste in una serie di alterazioni, più o meno gravi, delle strutture nella regione delle articolazioni posteriori del collo e dei dischi intervertebrali. Il mal di testa da cervicale, temuto da noi tutti, è una patologia sempre più comune. Per fortuna, il Taping cervicale può attutire questi sintomi, riducendo l’infiammazione in questa zona a beneficio di tutte le persone affette da questo disturbo, spesso limitate nelle proprie attività quotidiane e lavorative.

Come funziona

Il principio sul quale si basa il funzionamento del Taping è la stimolazione dei recettori cutanei e muscolari. In verità, a ben vedere, non sembra nulla di realmente innovativo, considerato che è lo stesso principio su cui si basa il massaggio, ossia l’approccio terapeutico manuale. L’innovazione del Taping, però, c’è, e sta nel fatto che, al contrario del massaggio, lo stimolo dura fintanto che la benda resta applicata sulla pelle. Mediamente un’applicazione del nastro può durare fino a 5 giorni, fatta eccezione per i bendaggi appositi e specifici applicati a scopo agonistico, che vengono invece rimossi immediatamente dopo la gara.

Come si applica

L’applicazione del bendaggio è determinante per la corretta stimolazione meccanica/propriocettiva, che è alla base del Taping. Essa si ottiene infatti mediante la tensione che s’impone alla benda, proprio al momento dell’applicazione del Taping elastico. Quest’ultima non può essere lasciata al caso né, tantomeno, alla discrezione del chi esegue il trattamento. La cosa da tenere a mente è, principalmente, il dolore, quindi la presenza o assenza di esso, nonché la sua intensità. Di regola, vale il principio che orienta il corretto modo di applicare la benda: la tensione della benda dev’essere inversamente proporzionale all’intensità del dolore. Quindi, per la valida efficacia del Taping, in caso d’infiammazione acuta e, quindi, per l’effetto, di dolore intenso, la tensione dev’essere minima. Nel caso del dolore cronico, che, come noto, è di lunga durata, anche se lieve, la tensione è variabile. Sarà pertanto da preferire un’applicazione drenante in caso d’infiammazione acuta, quella, cioè, che è tipica di un trauma o di una fase post-operatoria.

Uso nello sport

Basta guardare gli atleti anche in televisione per comprendere l’ampiezza del fenomeno: l’utilizzo del Taping sta, infatti, spopolando un po’ tra tutti gli atleti del mondo. Qualsiasi sia il livello della competizione e qualsiasi sia la disciplina sportiva, l’applicazione del tape si sta diffondendo negli ultimi anni, soprattutto nella fase pre-gara. Questo trattamento si rivela, infatti, estremamente utile per ridurre il dolore e correggere la biomeccanica articolare così da consentire ad ogni atleta la migliore prestazione possibile. Il Taping è utilizzato, sia pur in minore misura, anche nella fase post-gara, al fine di favorire il drenaggio e diminuire edema e dolore.

Perché funziona?

Come chiarito, il Taping si compone di fasce elastiche estremamente confortevoli, che vengono applicate sulla pelle formando delle pliche cutanee. Queste ultime, aumentano lo spazio interstiziale e, così facendo, permettendo al sistema sanguigno e linfatico l’ottimale drenaggio dei tessuti. Quello che rende il Taping unico nel suo genere è la sua capacità di stimolare continuamente la circolazione linfatica, già subito dopo aver applicato il nastro, non appena il soggetto riprende la sua normale attività motoria.

Uso del taping in fisioterapia

E’ facile immaginare come il Taping possa essere utilizzato in fisioterapia a vantaggio di numerose applicazioni. Esso si rivela infatti utile sia a livello muscolare – consentendo infatti il ripristino del giusto tono muscolare con annessa riduzione dell’eccessiva contrazione – che sul piano linfatico e sanguigno: il Taping è infatti in grado di ridurre l’infiammazione locale, favorendo la circolazione sanguigna. Questo trattamento garantisce altresì ottimi benefici anche a livello articolare, in quanto consente di aumentare l’ampiezza del movimento articolare, riducendo al tempo stesso il dolore.

Controindicazioni

Benefici sì, ma vi sono anche delle controindicazioni? Come tutte i trattamenti finalizzati a intervenire sul corpo per garantire benefici, anche il Taping presenta alcune precauzioni. In particolare se ne sconsiglia l’uso in caso di:

– ferite aperte, eczemi, infezioni di vario genere;

– allergie alla colla del cerotto, anche ipotizzate;

– capillari fragili, vene varicose, trombosi acuta, flebite;

– patologie vascolari.

Il consiglio, che vale per tutti, è quello di fare prima una prova, applicando un quadratino di tape sulla pelle così da poter verificare l’eventuale insorgere di eventuali arrossamenti prima su una piccola parte del corpo.

Esempio di taping lombare

www.videocorsimassaggio.it

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