Fulvio Massini esulta: «Io c’ero»
Ho incontrato il tecnico professor Fulvio Massini alla Strasimeno del 9 marzo scorso a Castiglion del Lago (PG) nei primi chilometri dell’ultramaratona di 58km. Egli, tesserato dal 2010 per l’Assi Giglio Rosso Firenze, 71 anni, mi ha raccontato del suo sogno di correre la 50^ 100 km del Passatore del 24-25 maggio a Firenze. Ora questo sogno si è realizzato: Fulvio è riuscito a portare a termine la prova impegnativa, partita alle ore 15 dal capoluogo toscano, con il crono di 15h32’26”, classificandosi al 2.027 posto, nella storica gara che quest’anno ha registrato ben 3.006 finisher, che sono riusciti a conquistare l’ambita medaglia a Faenza (RA).
Massini è un nome noto nel mondo dell’atletica leggera: maratoneta, allenatore, diplomato ISEF e consulente dell’allenamento, ha cominciato a correre nel 1970. È stato collaboratore della FIDAL a livello regionale e nazionale, della rivista Correre e oggi scrive su Runner’s World. Fulvio da parte del consiglio direttivo della Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere. È titolare di Training Consultant, struttura che si occupa di consulenza per l’allenamento per i podisti di tutti i livelli.

Ecco il suo commento post-gara:
«Ebbene sì, sono riuscito a realizzare il sogno di arrivare in Piazza del Popolo a Faenza al termine della 100 km del Passatore. E’ dal 1977 che aiuto persone, allenandole, a portare a termine questo fantastico viaggio è stata una grande soddisfazione. Fra l’altro il primo articolo proprio su come allenarsi per la 100 km del Passatore lo scrissi sul n.5 della rivista Podismo, nel 1978. Ammetto, per diversi anni, di non avere incoraggiato i runner a correre la 100k. Poi piano, piano mi sono ricreduto e ho voluto prepararla anch’io. Ci avevo provato nel 2023, ma poi non è stata fatta. Cosi quest’anno a novembre ho iniziato a preparare il Passatore. A marzo ho partecipato ai 58km della Strasimeno e poi ho proseguito, correndo un lungo ogni 2/3 settimane. Il lunghissimo più lungo di 62km l’ho corso il 4 maggio e da lì, con calma, ho iniziato il periodo di tapering. L’11 maggio ho partecipato a mezza maratona dell’Isola d’ Elba. Ho affrontato la gara con molta serenità. Ho camminato molto anche più del previsto per riuscire a controllare i crampi, che ogni tanto si facevano sentire. Ho mangiato in modo regolare, seguendo le indicazioni anche sulla supplementazione del prof . Fabrizio Angelini, usando gel e barrette Enervit. Sono arrivato piangendo, troppo forte l’emozione di arrivare in Piazza del Popolo. Davvero un bel viaggio in luoghi a me molto cari. Bello vedere sorgere il sole avvicinandomi a Faenza. Tutto, tutto molto affascinante. Non ricorrerò la 100km, ma dopo questa esperienza saprò consigliare meglio chi vorrà provare questo fantastico viaggio. Grazie, e siete stati davvero tanti, per avermi incoraggiato con i vostri in bocca al lupo prima della partenza. Grazie per i complimenti che ancora mi stanno arrivando. Grazie a Simone che si è occupato delle mie gambe, a zio Eugenio il mio casuale compagno di viaggio, a Emiliano il moto driver. Uno speciale grazie va a quella donna che mi ha sopportato e supportato durante la preparazione: mia moglie Simonetta. Vi abbraccio tutti!».