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Riscaldamento per la corsa

Perché non saltarlo mai e come farlo al meglio

Medici, allenatori e runner esperti lo confermano: un corretto riscaldamento riduce il rischio di infortuni, migliora le prestazioni e prepara corpo e mente all’allenamento. Ecco tutti i consigli pratici.

Il riscaldamento nella corsa è spesso trascurato. Molti runner lo considerano una perdita di tempo, ma medici e allenatori lo indicano come fondamentale. Preparare muscoli, articolazioni e tendini prima di un allenamento non è solo prudente: è essenziale per correre meglio e in sicurezza.

Benefici meccanici

A livello fisico, il riscaldamento aumenta il range di movimento delle articolazioni, lubrifica le strutture e prepara i tendini, prevenendo problemi e infortuni. Una fase di riscaldamento ben eseguita permette ai muscoli di ricevere più ossigeno e di adattarsi gradualmente allo sforzo.

Benefici fisiologici

Il riscaldamento serve anche a stimolare il cuore e la circolazione. Aumentare gradualmente i battiti e portare il corpo alla giusta temperatura è fondamentale, soprattutto dopo periodi di inattività come il riposo notturno o ore trascorse seduti.

Benefici di ascolto corporeo

Correre senza preparazione limita la possibilità di ‘sentire’ il corpo. I primi minuti di riscaldamento aiutano a percepire eventuali fastidi muscolari o tensioni, permettendo di adattare l’allenamento. Per esempio, un dolore al polpaccio può suggerire di rallentare o modificare l’intensità, mentre sensazioni di energia confermano che il corpo è pronto a spingere.

Benefici mentali

Preparare la mente è altrettanto importante. Il riscaldamento riduce la percezione di fatica e tensioni muscolari, favorendo un approccio più positivo all’allenamento e migliorando la gestione dello sforzo durante la corsa.

Come strutturare il riscaldamento perfetto

Il riscaldamento va modulato in base a allenamento, clima e condizioni fisiche del momento.

Possibili step:

  1. Esercizi di attivazione: circuiti per piedi, mobilità articolare e squat naturali per risvegliare i muscoli.
  2. Camminata: iniziare con 2-5 minuti di camminata o camminata all’indietro, variando secondo temperatura e sensazioni corporee.
  3. Corsa di riscaldamento: lenta, a ritmo simile alla camminata, dai 3 ai 20 minuti, per attivare tendini, legamenti, muscoli e sistema nervoso.
  4. Progressione verso l’intensità: adattare velocità e sforzo in base all’allenamento previsto, dalle uscite rigeneranti alle sedute ad alta intensità.

Un riscaldamento corretto non solo riduce il rischio di infortuni, ma migliora le prestazioni e aumenta il piacere di correre. Non trascurarlo mai: corpo e mente ti ringrazieranno.

DANIELE VECCHIONI

24.10.2025 www.correre.it

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