Statistiche web Matteo felice all’Ultramaratona del Gran Sasso - IUTA Italia

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Matteo felice all’Ultramaratona del Gran Sasso

Domenica 27 luglio 2025 a Santo Stefano di Sessanio (AQ) si è svolta la 14^ Utramaratona del Gran Sasso di 50km (D+ 900m). In una splendida giornata di sole, tra gli uomini ha vinto il giovane Filippo Bovanini (Atletica Castello San Pietro) in 3h21’59”. Tra le donne, terza vittoria di Federica Moroni (UISP Comitato Territoriale Rimini) in 3h46’54”.

Tra i 538 finisher anche Matteo Simone, volto noto nel mondo delle corse su strada, il quale si classifica 120° con un crono di 4h54’37”.

Ecco le impressioni di Matteo nel dopo corsa.

Com’è andata la gara? La gara è andata benissimo, molto meglio delle precedenti 5 edizioni a cui ho partecipato. A differenza degli altri anni, ho spinto un po’ di più in discesa e non ho avuto particolari esigenze ai ristori, in quanto avevo fatto un ottimo carico di carboidrati nei giorni precedenti e anche qualche ora prima della gara.

Soddisfatto del tuo tempo e piazzamento in classifica? Soddisfattissimo, in quanto sapevo di star bene e volevo realizzare il mio personale su questa gara, avendolo corso l’anno scorso in 5h27’, puntavo a impiegare circa 5h15’. Inoltre mi hanno assegnato il pettorale 511 e ho pensato che potevo impiegare anche 5h11’ e comunque potevo avvicinarmi alle 5h, benché fosse difficile. L’anno scorso mi assegnarono il pettorale 530 e dichiarai di voler correre in 5h30’ e infatti impiegai 5h27’. All’arrivo, correndo senza crono, ho visto sorprendentemente il tempo di 4h54’37″, contentissimo, il mio personale assoluto sulla 50km, migliorando il 4h58’ realizzato nel 2016 a Rieti. Ho sfiorato il podio di appena 19” , classificandomi 4° SM60, ma 2° nella classifica internazionale DUV M60, in quanto il 1° e il 3° della mia categoria dovevano ancora compiere 60 anni.

Difficile il percorso? Percorso difficilissimo ma conosciuto, compensa la bellezza del territorio, molto panoramico, correndo sopra i 1.000 m di altitudine e osservando vette di 2.500 m, salite lunghissime ma fattibili per chi ha un’adeguata preparazione fisica e mentale. Sono comunque pur 50 km su un percorso con notevoli saliscendi.

Le condizioni meteorologiche sono state favorevoli o meno? Il clima è stato favorevole, non troppo caldo, seppur non fosse caldissimo, comunque abbastanza caldo, negli ultimi chilometri si sentiva la calura e così avevo bisogno di bagnarmi la testa.

Cosa hai assunto in gara? Sin dall’inizio bevevo acqua, poi anche sali e un bicchiere di coca cola. Dopo il 25° km ho mangiato qualche morso di anguria oltre un pezzetto di pane con olio e un pezzo di pomodoro.

Come è stata impostata la preparazione alla gara? Un paio di settimane prima avrei dovuto partecipare alla 6 ore di Roma e quindi ho corso alcuni allenamenti lunghissimi per preparare entrambe le gare, fino a correre per 4 ore nel parco di villa de Sanctis. Inoltre ho partecipato a tre gare di circa 10 km con salite: Manfredonia – San Salvatore; La Cronoscalata Frascati – Tuscolo e la Palestrina Archeologica. Inoltre ho fatto degli allenamenti quale guida di Fabrizio Cusanno (atleta non vedente) e una volta a settimana si correvano ripetute in salita di 100 o 150 m. Inoltre ho corso alcuni allenamenti bigiornalieri e anche lunghi ravvicinati; per esempio, una domenica con gli amici del Parco di Tor Tre Teste abbiamo corso circa 30 km e poi il martedì ho corso circa 30 km da Manfredonia a Ruggiano, un percorso con andata in salita e ritorno in discesa. Inoltre dall’inizio di giugno ho iniziato un corso di nuoto e mi sono iscritto in palestra, partecipando a sessioni di potenziamento e pilates. Inoltre ho curato una preparazione alimentare nei tre giorni prima della gara: dal giovedì pasta e lenticchie, sabato a pranzo gnocchi al pomodoro e bruschette, sabato sera, pasta con tartufo oltre a riso con patate e lenticchie. Anche il giorno della gara alle ore 4 ho consumato pasta e lenticchie oltre a riso con patate e lenticchie.

Nel prossimo anno parteciperai alla medesima manifestazione? Credo di sì. Mi piace tantissimo, è un percorso spettacolare, quest’anno ho fatto un week end con mia moglie.

Cosa dovrà essere migliorato nell’organizzazione? Quali le maggiori criticità? Senza critiche, ma se proprio dovrei dare qualche suggerimento, ho apprezzato ai ristori coloro che si mettevano per strada in modo da poter prendere al volo l’acqua senza fermarsi e perdere tempo. Consiglierei di posizionare contenitori per i rifiuti anche un po’ più lontano dai ristori, in modo da sorseggiare o bagnarsi a piccole dosi e poi cestinare i contenitori. Inoltre ho notato un po’ di traffico in più rispetto alle altre edizioni. So che ciò non dipende dall’organizzazione, ma forse sarebbe opportuno aumentare segnaletica, che avvisi della gara podistica in corso, invitando a rallentare e a prestare attenzione.

Il rapporto qualità/prezzo lo ritieni positivo? Il costo sembra giusto per una gara lunghissima di 50 km con ristori appropriati e una bella maglia nel pacco gara. Una bella vacanza sportiva di 50 km in Abruzzo.

Quale episodio in particolare ricordi? Dopo i primi chilometri mi hanno raggiunto in discesa Sonia Scialanca e Alessio Tomassini: mi stavo rilassando, considerando che la gara era lunga; loro mi hanno superato e andavano veloci, mi piaceva l’idea di provare a stargli dietro senza strafare; così sono rimasto con loro e quando arrivavano le salite sentivo che potevo spingere di più, ma preferivo aspettarli, sempre considerando che la gara era lunga. Poi si è staccato Alessio e quindi Sonia si è fermata a un ristoro, così ho voluto proseguire, ma Sonia mi ha raggiunto nella lunghissima discesa finale e ogni volta riprovavo a stargli dietro. Così anche gli ultimi 3-4 chilometri, tagliando il traguardo assieme. Un altro episodio che ricordo è quando mi ha raggiunto un atleta al 42°km; io, correndo senza crono, pensavo di essere ancora attorno al 35° km. Egli mi ha detto che finalmente era riuscito a raggiungermi e che era da tanto che mi inseguiva. Al 43° km l’ho raggiunto, lì per lì non ci ho fatto caso, ma poi ho scoperto che si è classificato al 3° posto della mia cat. SM60 con 19” di vantaggio. Comunque io ho corso la mia gara e sono contentissimo.

Prossimi obiettivi agonistici? Ne ho diversi: intanto sto scrivendo il 2 agosto 2025 alle ore 13.55 a Manfredonia a casa di mio padre e tra qualche ora, alle 18, correrò la 13^ Corrimonte, una gara con saliscendi di circa 10 km a Monte Sant’Angelo. L’anno scorso impiegai 42’15”, classificandomi 5° nella cat. SM60. Quest’anno vorrei provare a scendere sotto i 42’, ma mi andrebbe bene anche 41’59” e comunque vada la dedicherò a mia madre, che è nata il 2 agosto 1941 ed è venuta a mancare lo scorso 16 marzo 2025. Poi dovrei partecipare alla 6 ore di Roma a Villa de Sanctis a inizio settembre. Quindi forse riuscirò a correre un’ora sabato mattina presto il 13 settembre con la mia squadra ASD Atletica La Sbarra alla Staffetta 12x1ora sempre a Roma. Inoltre mi piacerebbe correre la Maratona di Ravenna il 9 novembre. Inoltre sarò pacer 4h alla Maratona di Latina il 7 dicembre e mi piacerebbe correre la Maratona in Pakistan il 21 dicembre. Nel 2026 mi piacerebbe correre una 100 km, forse l’Ultra de Conero a febbraio, il Passatore a maggio e mi piacerebbe ripartecipare a un Ironman.

Matteo Simone, psicologo sportivo, psicoterapeuta della Gestalt, terapeuta EMDR, master in psicologia dello sport, autore di numerosi libri sul mondo dello sport, a Santo Stefano ha completato la sua 31^ ultramaratona in 13 anni di attività (2013-25).

I suoi PB sono:

50km: 5h10’31” (2014)

100km: 12h10’53” (2015)

6h: 57,867km (2021)

24h: 133,484km (2015)

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