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Vittoriano insegue Tonino

Vittoriano Gelsumino è signore abruzzese, 66enne, che da qualche anno si è appassionato alle corse su strada su lunga distanza. In 4 anni ne ha corse 16 (2022-25), migliorando i suoi PB e vincendo anche qualche titolo di categoria. Attualmente è in 2^ posizione nella classifica del 23° Grand Prix IUTA 2025 di Ultramaratona, dietro solo ad Antonio Ramundi, nonché 2° nel 12° Criterium Regionale Zona Centro. Quest’anno Vittoriano ha corso 10 ultramaratone di cui 6 di 6h, 1 di 8h e 1 di 100km, realizzando i PB nella 6h (57,185km) e nella 100km (10h59’52”). Mentre Ramundi, “Tonino” per gli amici, ne ha corse addirittura 17 (su strada), totalizzando 772,990 punti rispetto ai 758,227 di Vittoriano (nella classifica del GP di UM contano i 10 migliori punteggi), quindi il margine di vantaggio è esiguo. Il 29 giugno all’Abetone Vittoriano si è laureato campione italiano IUTA 2025 di 50 km in salita cat. SM65. Il 5 luglio a Serra de’ Conti anche campione italiano IUTA 2025 di 6 ore su strada.

Gli abbiamo rivolto alcune domande per conoscere le sue motivazioni a cimentarsi nelle ultramaratone, pur non essendo giovanissimo.

                                                         SCHEDA ATLETA
NOME Vittoriano  COGNOME Gelsumino   DATA DI NASCITA 23.03.1959 RESIDENZA Penne (PE) CATEGORIA M65 SOCIETÀ MC Manoppello Sogeda SPECIALITÀ strada
TITOLO DI STUDIO Diploma di maturità PROFESSIONE pensionato  STATO CIVILE vedovo 
                                     RECORD PERSONALI
GARATEMPO/KMLUOGODATA
21,097 km1h39’17”Fossacesia (CH)29.10.2024
42,195 km3h38’27”Firenze24.11.2024
50 km4h47’59”Porto Recanati (MC)17.02.2024
100 km10h59’52”Porto Recanati (MC)22.02.2025 
6 h57,185Serra de’ Conti05.07.2025
8 h77,593Fano (PU)23.03.2025

Quando hai iniziato a praticare l’atletica leggera? Agonisticamente nel 2022.

Quali motivazioni ti hanno spinto a cominciare? Avere un obiettivo. 

Disciplina praticata: strada, trail running, corsa in montagna, pista, cross, ecc. Strada.

Pratichi stretching, ginnastica, mobilità articolare, palestra, andature/esercizi di tecnica di corsa, yoga, ginnastica posturale individuale, circuit training, ecc.? Saltuariamente no.

Allenamenti settimanali. N. 4-5

Ore settimanali di allenamento. 6-8.

Chilometri settimanali. 60-80 km.

Com’è il tuo allenamento? Lunghi, medi, distanze brevi, in base al programma gare.

Numero di gare annuali. 16-20 gare.

La gara più bella: racconta. La Sei ore di Serra de’ Conti per la capacità di gestione della gara, sia dal punto di vista della resistenza che dell’idratazione e alimentazione in genere, riuscendo a classificarmi 1° di categoria con relativo titolo italiano abbinato.

Hai un diario in cui annotare programmi, allenamenti, gare, test? No.

Quante e quali scarpe possiedi per allenamento e gare? Un paio per l’allenamento, due paia per le ultra e un paio per le brevi. In genere uso le Hoka e le Craft. 

Cosa ti ha spinto a diventare “ultramaratoneta”? La mia attitudine alla resistenza e alla fatica.

Ti piace il trail running e perché? No.

Ti impegni anche nell’allenamento mentale e in che modo? Se intendi costanza, perseveranza e impegno, rispondo sì.

Quali siti frequenti abitualmente? Quelli sportivi di riferimento e di informazione

Come ti alimenti abitualmente? Dieta libera

Assumi integratori alimentari? A cicli aminoacidi ramificati con ferro e gel durante le gare.

Le tue scelte dietetiche sono suggerite dal medico, dal dietologo, da riviste, personali o altro? Personali, in base alla letteratura del settore.

La tua alimentazione è onnivora, vegetariana, vegana, crudista, macrobiotica o altro? Onnivora.

Nella scelta dei cibi vegetali preferisci quelli provenienti dall’agricoltura tradizionale, integrata, biodinamica o biologica? Se possibile biologica.

In che forma introduci liquidi nel tuo organismo? Acqua di rubinetto, acqua minerale, tisane, bevande varie, bevande per sportivi, quella contenuta in alimenti quali frutta e verdura? Acqua di rubinetto e bibite in genere.

In una competizione sportiva introduci liquidi e/o cibi solidi e in quale quantità? In genere più liquidi che solidi; la quantità dipende dal chilometraggio della gara.

In una dieta ottimale in quale percentuale dovrebbero essere rappresentati glucidi, lipidi e proteine? Secondo la letteratura carboidrati dal 40 al 65%, proteine dal 20 al 35% e i lipidi dal 10 al 25%. Questo da un punto di vista astratto poiché le percentuali degli alimenti vanno adattati alla persona e al tipo di gara che si affronta. 

Oltre alla tradizionale visita per certificato medico sportivo agonistico, ti sottoponi ad altre indagini come esami del sangue periodici e con quale frequenza? Circa tre volte l’anno sono donatore di sangue.

Sei soggetto/a incorrere nel problema dell’anemia? Direi di sì, perché il mio ematocrito oscilla tra 39 e 41%.

Con quale frequenza controlli il tuo peso corporeo? Tre volte l’anno quando faccio la donazione di plasma.

Riesci a mantenere un peso corporeo che consenta di sostenere un’attività sportiva o sei soggetto/a ingrassare o dimagrire? Per adesso sì.

In caso tu abbia aumentato o diminuito il peso corporeo, quali provvedimenti adotti? Per adesso non ho il problema.

Hai mai fatto un esame impedezometrico per il rilevamento di massa grassa, massa magra, massa muscolare, metabolismo cellulare, ecc.? Lo ritieni utile questo esame ai fini del tuo allenamento e rendimento sportivo? No, non ho mai fatto questi esami. Ritengo che possano essere utili, ma più da un punto di vista di benessere fisico visto la mia età, che per migliorare le prestazioni. Certo le prestazioni miglioreranno ma è più importante il benessere fisico.

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