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Motivazione ultramaratoneti: cosa spinge oltre il limite

Una revisione scientifica analizza le differenze motivazionali tra maratoneti e ultramaratoneti, evidenziando il ruolo chiave della mente nella preparazione e nella performance.

Cosa spinge un atleta amatore a correre per decine o addirittura centinaia di chilometri, affrontando fatica, solitudine e condizioni estreme? La risposta è nella motivazione degli ultramaratoneti, un aspetto psicologico tanto decisivo quanto l’allenamento fisico, la nutrizione o l’integrazione.

Una revisione scientifica pubblicata nel 2024 (“Motivation of Marathon and Ultra-Marathon Runners. A Narrative Review”) ha approfondito le dinamiche motivazionali che spingono maratoneti e ultramaratoneti a intraprendere e portare a termine imprese sportive fuori dall’ordinario. Lo studio analizza il peso di fattori come salute, relazioni sociali, autostima, crescita personale e capacità atletiche nel determinare l’approccio mentale alla corsa di lunga distanza.

Differenze motivazionali tra maratoneti e ultramaratoneti

Dall’analisi emergono tre principali differenze:

  1. Fattori motivazionali distinti
    Mentre i maratoneti risultano motivati da un mix di salute, forma fisica e socialità, gli ultramaratoneti sono più orientati a spinte interiori legate all’autostima, alla scoperta personale e alla crescita interiore.
  2. Il ruolo della comunità e dell’esperienza
    L’appartenenza alla comunità degli ultramaratoneti ha un impatto profondo sull’identità dell’atleta, soprattutto nei runner più esperti. Al contrario, i maratoneti si sentono più influenzati dalla struttura organizzata dei programmi di allenamento e dal contesto sociale degli eventi.
  3. Genere, età ed esperienza
    Questi fattori influenzano entrambe le categorie, ma in modo diverso. Gli ultramaratoneti con maggiore esperienza tendono a dare sempre più valore alla salute e agli obiettivi personali, mentre i maratoneti evolvono da una motivazione focalizzata sulla performance a un approccio più personale e introspettivo.

Perché conoscere la motivazione fa la differenza

Comprendere le ragioni profonde che spingono questi atleti a mettersi alla prova può avere implicazioni concrete nella preparazione sportiva. Personalizzare i piani di allenamento, i programmi nutrizionali e l’utilizzo degli integratori in base al profilo motivazionale dell’atleta, maratoneta o ultramaratoneta, significa lavorare in modo più efficace, rispettando le spinte interiori che sostengono la fatica.

La motivazione degli ultramaratoneti non è solo un elemento astratto: è la chiave che apre la porta alla resistenza mentale, al recupero e alla prestazione duratura. E rappresenta un ambito sempre più centrale della preparazione sportiva.

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