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Daniela Valgimigli è 2^ al Passatore 2025

Il 24 maggio 2025, Ilaria Bergaglio ha vinto la 50^ 100km del Passatore da Firenze a Faenza, in 7h46’54” (7^ assoluta), 2^ è Daniela Valgimigli (10^ assoluta) in 7h54’14” e 3^ Federica Moroni (12^ assoluta) in 7h58’29”.
Il vincitore assoluto è stato Alessio Milani in 6h50’30”, 2° Julien Nison in 6h59’22”, 3° David Colgan in 7h13’16”, 4° Enrico Bartolotti in 7h20’.


Di seguito approfondiamo la conoscenza di Daniela Valgimigli (Liferunner SSDARL) attraverso risposte ad alcune mie domande alcuni giorni dopo la gara.
Complimenti per il 2° posto al Passatore! Che effetto ti fa? Sicuramente uno strano
effetto, non avrei mai pensato di poter far ciò nella mia vita, ma mi sono impegnata molto e
quindi soddisfatta.

Arrivare in 2^ posizione assoluta alla 100 km del Passatore, significa essersi preparati
adeguatamente per poter puntare a una prestazione eccellente, soprattutto con un crono sotto
le 8h, significa che la condizione c’era grazie all’impegno e al periodo precedente di
allenamento mirato.
Quando hai capito di non poter vincere? Sapevo che Ilaria era più forte di me in quel
momento e quindi il 2° posto per me era già un grande risultato.

Dalle parole di Daniela traspare la voglia di far meglio in un altro momento, continuando ad
allenarsi e a inseguire eventuali sogni e mete sfidanti ma non impossibili.
Cosa e chi ti ha aiutato? Sicuramente la mia testa mi aiuta sempre in queste situazioni e poi
tanti amici; energie e forza me l’hanno data chi mi vuole bene e stima.

Trattasi di gare di endurance considerate anche estreme, dove bisogna starci con il corpo, ma
soprattutto con la testa, che potrebbe favorire o sabotare la prestazione.
Cosa dicono familiari, amici e tifosi? Dicono che sono tosta forte, mi stimano per umiltà e
determinazione.
A chi lo dedichi? Lo dedico in primis a mio figlio al quale spero di trasmettergli il non
mollare mai, come dico sempre io, e poi: a chi mi ha aiutato a preparare tutto ciò, il mio
compagno e allenatore Enrico Bartolotti nonché grande atleta; al progetto di Simone Randi; a Davide Caroli osteopata; a Liferunner, la mia società; a Deka Sport Passion, il mio lavoro che mi supporta a fare tutto ciò e a Lurbel Italia, la mia seconda famiglia.

Una significativa e ricca dedica per capire cosa c’è dietro un atleta e in particolare dietro
Daniela: tante persone, familiari, amici, professionisti e tanti altri che le hanno permesso di
allenarsi e portare avanti il suo sogno ambizioso ma non impossibile.
Allenamento e gare decisive? Sicuramente 50 km di Romagna del 25 aprile, la maratona di Milano e
allenamenti mirati.

La preparazione per una gara di 100km richiede allenamenti molto impegnativi e gare test su
distanze superiori alla maratona.
Il 6 aprile 2025 Daniela ha corso la Wizz Air Milano Marathon in 2h53’23”, classificandosi
1^ italiana e vincendo la cat. F40. Successivamente, il 25 aprile 2025 Daniela ha corso
la 50 km di Romagna in 3h37’01”.
Come hai festeggiato? Ho festeggiato con bomboloni e kebab, ma poi subito pronta per
preparare Pistoia Abetone.

A fine gara c’è sempre tempo per i festeggiamenti e assimilare la ricca e intensa esperienza
fatta. Ma poi bisogna organizzarsi per puntare ad altri obiettivi altrettanto sfidanti con una
pianificazione accurata di allenamenti mirati per puntare sempre più in alto.
Il 19 giugno 2025 Daniela è riuscita a vincere (14^ assoluta) la 48^ Pistoia-Abetone
Ultramarathon, 50km di corsa su strada, in 4h12’25″, davanti Ilaria Bergaglio (4h15’27”),
Sarah Giomi (4h17’16”) e Federica Moroni (4h30’00”).
Hai avuto problemi o criticità? Non ho avuto grandi problemi, sicuramente stanchezza e
fatica si sono fatti sentire, ma fa parte del gioco.
I momenti più difficili? Al 66° km lo stomaco mi stava per mollare ma poi sono
riuscita a riprendermi.
Alimentazione prima, durante e dopo? Il mese prima alimentazione mirata per la 100 km e
durante la gara più che altro gel, sali, un po’ di parmigiano e qualche barretta.

Trattasi di una gara difficilissima, una gara di fisico, di testa, di pancia, di stomaco. Tutto
deve andare bene: dalle scarpe agli alimenti, al clima atmosferico, i pensieri postivi.

Qualche consiglio per chi vuole partecipare al Passatore? I consigli che posso dare per
partecipare al Passatore è di non prenderlo sottogamba, allenarsi e prepararsi in modo che
sia un bellissimo ricordo e un ottimo viaggio.
Cosa provi prima, durante e dopo una gara? Prima di una gara ultimamente riesco a
controllare la tensione, durante sono molto concentrata, appena finita adrenalina a palla e
grandi risate.
Chi ti ispira? A livello maschile secondo me abbiamo un super Alessio Milani. A livello
femminile una grande Ilaria Bergaglio.

Grandissimi atleti di riferimento, che sanno interpretare gare durissime come il Passatore,
senza scomporsi, ma mantenendo focalizzazione, calma, concentrazione fino alla fine
raschiando dentro di sé ogni risorsa utile per spingere fino alla fine.
Un messaggio per incoraggiare le persone a fare sport? I miei consigli a tutti è di fare
sport o attività fisica, migliora la vita, testa, corpo e cuore.

In effetti la pratica di un o sport risulta essere un ottimo toccasana per la salute psicofisica, emotiva e relazionale e un’ottima palestra di vita per essere sempre più consapevoli, fiduciosi, positivi, resilienti.
Come sei cambiata attraverso lo sport? Lo sport mi ha migliorato in meglio. Ho avuto una forte crescita personale e sono sicuramente una persona più equilibrata, in poche parole ho ritrovato me stessa.

Progetti, obiettivi, sogni? I progetti e gli obiettivi sono sempre tanti, ma il più delle volte vengono da un momento all’altro.

MATTEO SIMONE

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