Webinar 1° febbraio 2025 sul massaggio sportivo
L’Area Convegni & Webinar IUTA ha organizzato sabato 1° febbraio 2025 alle ore 10 un webinar dal titolo “Il massaggio sportivo” con gli
interventi dei massoterapisti Paolo Masola e Francesco Marino.
Il massaggio ha origini molto remote. Le motivazioni della sua applicazione sono istintive (carezzare e proteggere con la mano la parte dolente) nell’uomo, ma anche in altri animali nei riguardi dei loro cuccioli, in particolare. Tale disciplina, sin dalle sue antiche origini, fu quasi sempre inseparabile dalla pratica dell’esercizio fisico e sovente accompagnata dalla balneoterapia. Con il passare del tempo il massaggio è divenuto parte dell’arte sanitaria. Esercizio fisico e massaggio sono stati impiegati da sempre, sia a scopo ludico sia salutare, sia terapeutico, e in alcune circostanze con propositi spirituali. Il massaggio è un insieme di manovre coordinate tra loro; due manovre sono superficiali, lo sfioramento e la frizione, poiché concernono le regioni più esterne dell’organismo non provocando modifiche in profondità; le altre tre, l’impastamento, la percussione e la vibrazione, coinvolgono gli strati più profondi. Il senso del massaggio dev’essere sempre centripeto, ossia dalla periferia al centro, svuotando prima i vasi sanguigni. Almeno una delle mani del massaggiatore dev’essere sempre a contatto con il paziente, al fine eutrofico del massaggio e per una sua buona riuscita. La pressione delle mani non deve provocare dolore, quindi dev’essere né troppo leggera né troppo pesante. Il massaggiatore deve intervenire sul paziente, rispettando un ordine prestabilito, deve eseguire il massaggio con scienza e coscienza, seguendo le regole esistenti, al fine benefico del massaggio stesso, una vera e propria “arte”, frutto armonioso della sensibilità e dell’intelligenza. Paolo Masola ha ricordato che è da oltre un ventennio che esegue il massaggio sportivo sugli atleti. Il collega Francesco Marino è dal 1974 che è iscritto all’Albo dei Massoterapisti ed esegue il massaggio in occasione degli eventi organizzati dal GS Mombocar, come la Lupatotissima e il Palio del Drappo Verde. I due operatori hanno poi eseguito manualmente un massaggio su un atleta, quindi con manovre a quattro mani, nella modalità tonificante e rilassante, con il sottofondo della musica, in modo da agire anche a livello mentale. Essi hanno eseguito le loro manovre prima sulla parte superiore del corpo, con il soggetto quindi sdraiato sul lettino e poi sulla parte anteriore nella posizione supina, nella classifica modalità dall’estremità al centro quindi prima gli arti inferiori, poi il bacino, il busto, le spalle, il collo e le braccia. La terza modalità è stata con il soggetto seduto sul lettino, per agire sulla parte superiore del corpo. Una volta terminata la sezione pratica delle manovre del massaggio, si è poi continuato con le domande rivolte dagli ascoltatori ai massoterapisti. È emerso che durante l’esecuzione del massaggio s’instaura un rapporto diretto tra atleta e massaggiatore, proprio tramite l’azione delle mani. Per un atleta che corre le gare di lunga lena, la durata del massaggio si aggira attorno all’ora, eseguito a distanza di 24 o anche 48 ore dall’impegno fisico quale quello di una gara lunga, in modo tale da eliminare le tossine accumulate. L’operatore concentrerà l’azione delle sue mani laddove percepisce che ci sono problemi sul corpo dell’atleta. Sarà sempre fondamentale, oltre all’attenzione a seguire i classici protocolli, il rapporto di fiducia tra atleta e massaggiatore. Oltre al massaggio possono essere utili altre tecniche e strumenti, come la tecarterapia. I due professionisti hanno ricordato come utilizzino per le loro manovre olii specifici in caso di problemi particolari. Quelli classici sono l’olio di mandorle e l’olio di argan. Ma anzitutto essi s’informano su eventuali allergie sofferte dall’atleta, per eventualmente escludere determinate tipologie di olii. Per i piedi esistono poi creme specifiche. È stato aggiunto che esistono anche delle controindicazioni del massaggio, che possono essere generali o locali: È stato altresì consigliato l’uso per gli atleti di un bagno rilassante con erbe specifiche nel post-esercizio, oltre all’uso della crioterapia, soprattutto in caso di dolori e rigidità, avvolgendo il ghiaccio in un panno per la durata di circa 20’, da eseguire anche più volte durante la
giornata. In definitiva il webinar è stato utile per rimarcare l’utilità del massaggio per tutti gli atleti, non solo per i professionisti, in quanto esso
assolve fondamentalmente la funzione di scarico post esercizio e altresì di prevenzione, poiché il corpo grazie al massaggio ritrova flessibilità e allontana le tensioni.
STEFANO SEVERONI

